Mattia Paganelli CV piece:
nel settembre 2007 fonda il Destitute of Contemporary Art
agosto 2007 è agente/tramite nella proposta di merger tra Ryanair e AlQaida
luglio 2007 apre the Square Metre Gallery
primavera 2007 articola in un saggio critico le nuove condizioni socio culturali che rendono vana la concezione Benjaminiana di arte e societa’ di massa
estate 2006 formula per il prima volta il trinomio Artista-Turista-Terrorista
è autore di Architecture of Presentation, studio critico su il carattere dello spazio dell’arte, uso significato e funzione
prova, ma non riesce, tante volte in tante cose
si concentra su il suo rapporto con il mondo dell’arte (ovvero lavora con quello che ha, alla B Nauman)
propone progetti impossbili per il puro gusto di farlo
redige liste su liste di idee e concetti senza realizzarne praticamente mai nessuno
ritorna (più volte) al punto fermo di J Beuys: la rivoluzione siamo noi; o tutti siamo artisti o nessuno è artista
non riesce a concretizzare in alcun modo la condizione 21secolo di essere in un’età di guerra senza averne l’esperienza
se ne infischia abbondantemente che l’arte sia soprattutto mercato
sfida a dadi XXX pur non sapendo giocare e non conoscendolo
perde
non crede ai suoi occhi