Enrico Passetti
Zetsubou (“disperazione” in giapponese) è un pezzo del 2013 creato con suoni che provengono da alcuni dei luoghi dei maggiori disastri degli ultimi anni: Fukushima o il tifone Haiyan delle Filippine, incontrano le ripetute alluvioni della zona di Massa Carrara, e affronta a suo modo il tema dell’ impotenza dell’uomo contemporaneo che si è creduto capace di dominare il mondo e continua a pretendere di farlo, malgrado una maggiore consapevolezza delle conseguenze del suo operato. Da qui la disperazione del titolo, l’autocondanna al destino che ci siamo costruiti con le nostre mani.